giovedì 29 dicembre 2016

“Sfogliacampanella”, primo store in Italia di “dolcezza napoletana”

Una travolgente dolcezza di tradinnovazione napoletana  lunedì 2 gennaio 2017 alle ore 19:00.


"Sfogliacampanella”, il primo store in Italia esclusivamente dedicato al dolce 2 in 1 che ha già “ammaliato” i palati di migliaia di napoletani e non: una sfogliatella a forma di campana, isolata all’interno con uno strato di cioccolato, farcita con una raffinata crema di ricotta e con il cuore di babà.
Per ora queste, le varianti ufficiali: cioccolato (fondente o bianco), pistacchio, arancia, panettone e caffè.

Ogni morso, strato dopo strato, gradualmente si rivela nel suo carattere e per il palato diviene un’esperienza sorprendente. Questo dolce, nelle fase “Taste test”  ha dolcemente sorpreso tutti gli assaggiatori, ovunque sia stato svolto il test: a Piazza Garibaldi (presso SfogliateLab, negozio cult della pasticceria napoletana), e alle fiere in cui è stata presentata (persino a Milano!).

Un prodotto veramente esclusivo, firmato da Vincenzo Ferrieri (figlio di Salvatore, fondatore di SfogliateLab) che, per l’apertura del primo store, ha voluto come socio il nipote Antonio.

La nuova sede ubicata nel cuore del centro storico partenopeo in via San Biagio dei Librai 110 a Napoli, sarà un punto vendita e “show cooking“, dove si potrà scegliere la variante da acquistare e provare al momento, potendo anche usufruire di uno spazio dedicato in cui verrà mostrato, live, il procedimento per la realizzazione di queste dolcissime delizie.
A completamento del contesto, è previsto un angolo bar, in cui è possibile gustare un buon espresso napoletano.

La sfogliatella
La sfogliatella è nata intorno al 1600 nel monastero di Santa Rosa (ubicato in Campania, tra Furore e Conca dei Marini). La leggenda narra che una suora addetta alla cucina si accorse che era avanzata un po’ di semola cotta nel latte, così vi aggiunse un po’ di frutta secca, del liquore al limone e lo zucchero e realizzò un gustoso ripieno. Preparò quindi due sfoglie di pasta per contenerlo. Infine, per conferire al dolce un aspetto caratteristico, plasmò la sfoglia dandole la forma di un cappuccio di monaca e infornò il tutto. Nacque così la Santarosa, la cui ricetta fu tenuta segreta fino all’’800 quando una suora la rivelò al suo amante pasticciere.

Sfogliatelab: il tempio della ristorazione easy a Napoli
Una lunga tradizione di famiglia quella di Salvatore Ferrieri, che segna la nascita di un nuovo modo di intendere la gastronomia a Napoli e non solo. Il bisnonno gestiva un bar nella storica Via Foria, mentre il nonno era nel settore macelleria. Negli anni 70 i suoi genitori fondarono  “Gastronomia Tedesca”, antesignano del pub e primo locale a proporre a Napoli un food veloce ed insolito, come il panino con wurstel e crauti. Con la stessa dedizione e passione per la cucina Salvatore lavorò con il padre fi­n da quegli anni, per farsi poi promotore nel tempo di una gastronomia diversa, ma altrettanto ricercata. Si apre ad altri settori della cucina approdando con successo in quello della “ristorazione tuttotondo”, ovvero quella di SfogliateLab, che unisce i piatti della tradizione napoletana alla pizzeria e ad una straordinaria pasticceria artigianale.


Sfogliacampanella
Opening: 2 gennaio 2017, ore 19
via San Biagio dei Librai, 110 (Napoli)
www.sfogliatelab.it
FB: Sfogliatelab Tentazioni Partenopee
 Sfogliacampanella

martedì 27 dicembre 2016

Carne? ... meglio quella di bufala!

"La bufala campana fornisce delle ottime carni dal contenuto di grassi mediamente inferiore da quello dei bovini più comunemente consumati e questo può avere un impatto considerevole sui livelli plasmatici di colesterolo di chi l’assume, che sono legati alla quantità di grassi introdotti nella dieta, in particolare quelli di origine animale - ha precisato il dr. Bianchini - Alti livelli di colesterolo aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, nella nostra società prima causa di mortalità.
Per questi motivi spesso sono stati messi all’indice i prodotti caseari che invece rappresentano una valida fonte di proteine nobili e calcio e possono essere inseriti in un programma nutrizionale equilibrato anche due o tre volte la settimana".

Quindi è bene stare attenti a ciò che si consuma... "siamo quel che mangiamo".



venerdì 23 dicembre 2016

Natura, profumi, sapori e “aromi di vini”, doni di un territorio unico al mondo, il Vesuvio.

Chi come me ha vissuto negli anni ’60 sa bene che sulle tavole, e non solo quella dei contadini, un buon fiasco di vino non doveva mai mancare, quasi sempre era frutto dell’amore e la cura per il proprio vigneto. Eh, si, ricordi di tempi che furono, tempi di cose semplici, di cose naturali, cose naturalmente autentiche, perché fatte da persone semplici, ma vere.

Anche se oggi le cose sono abbastanza diverse, la voglia di sorseggiare un buon vino per vivere un momento emozionante, non è mutata. Ragion per cui, nei tempi moderni, il “bere del vino” non deve tradursi in una pratica di mera banalità.
La bevuta di un ottimo calice di vino, oggi dovrebbe essere una pratica ritualizzata, che si concretizza nella ricerca della storia che lega un determinato vino ad un luogo, per creare, così quella particolare atmosfera in cui, brindando, si consuma un’insostituibile emozionante momento.

Pensando ad un buon vino mi viene in mente il concetto di autenticità, ovvero, quell’unicità legata alla qualità intrinseca di un dato prodotto. Quindi, vivere un momento “magico”, spesso vuol dire avere la giusta consapevolezza di cosa c’è dietro ad ogni acino di uva premuto e contenuto nella bottiglia appena stappata.

Tra i miei tour alla “scoperta” del territorio ho fatto tappa ad Ercolano nell’Azienda Vinicola Sannino. Una realtà territoriale che affonda le proprie radici agli inizi del ‘900, epoca in cui Aniello Sannino, con il suo piccolo vigneto alle falde del Vesuvio, produceva un eccezionale vino destinato per lo più alla borghesia del Miglio d’Oro.

Nell’immediato secondo dopoguerra, il figlio Antonio, primogenito di Aniello, realizzò la prima linea di imbottigliamento e l’etichettatura, valorizzando così i propri vini, frutto di vitigni millenari quasi dimenticati quali il Piedirosso, il Caprettone, la Falanghina e l’Aglianico del Vesuvio.
A partire dagli anni ’80, l’azienda ottiene il riconoscimento del marchio DOC e IGT su tutta la produzione.

L’azienda Vinicola Sannino si dedica alla produzione di vini storici e tipici dell’area Vesuviana, quali il Lacryma Christi D.O.C. Rosso, il Lacryma Christi  D.O.C. Rosato, il Lacryma Christi D.O.C. Bianco, il Piedirosso Pompeiano I.G.T, l’Aglianico Campania I.G.T., la Falanghina Campania I.G.T. e la Coda Di Volpe Pompeiano I.G.T.; inoltre produce Gragnano D.O.C. della penisola Sorrentina oltre alla Falanghina Campania I.G.P. Frizzante, ultimo nata in casa Sannino.




Concludo affermando che, solo la conoscenza profonda di ciò che si sta bevendo può trasformare un momento semplice, in un momento particolare, se poi esso è consumato in buona compagnia diventa un piacere unico. 

martedì 20 dicembre 2016

120 anni di dolcezza ad Avella

Ebbene sì, la Pasticceria Pesce ha deliziato il palato di molte generazioni.

Domenica scorsa 18 dicembre ad Avella (Av) la nota pasticceria ha festeggiato la sua ultracentenaria attività di ininterrotta dolcezza. Nata nel 1896, la pasticceria ha visto quattro generazioni di Maestri pasticcieri, utilizzare quintali di farina, di zucchero, di burro, litri di latte e centinaia di migliaia di uova fresche per infinite delizie e dolcezza che hanno caratterizzato le varie epoche.

L’attuale attività di arte dolciaria è gestita con grande passione da Pasquale Pesce, figlio di Ernesto, che a sua volta l’aveva ereditata da suo padre e negli anni la Pasticceria si è sempre distinta per il suo profilo di alta qualità.

Pasquale Pesce ha accolto amici, parenti, conoscenti, clienti, blogger e giornalisti nella sede che recentemente ha aperto via G. Leopardi (località Cooperative), ad Avella, e per festeggiare i “120 anni di dolcezze” ha approntato una gigantesca "Cassata avellana", golosa specialità ultima nata della casa, sormontata di pregiate nocciole abellanae, una versione tutta territoriale rispetto alla classica siciliana, che, invece della frutta candita, utilizza le  nocciole, il pregiato ed antico prodotto di eccellenza locale da cui la cittadina prende il nome.

C'è stata, inoltre, una degustazione di Panettoni artigianali, dagli intensi profumi e la soffice consistenza in grado di rievocare le dolci memorie delle feste, realizzati nel rispetto della lunga tradizione familiare tramandata di padre in figlio.
Lievito madre, burro e tuorli in abbondanza danno corpo ad un impasto soffice e di bella fragranza, all’interno del quale trovano posto ove le amarene, ove le squisite albicocche del Vesuvio, ove l'uvetta, il cedro diamante e canditi all'arancia per la versione classico Milano. La copertura è una bianca glassa di pasta di mandorle e mandorle tostate. 

Genuinità e tradizione, selezione attenta delle materie prime e ingredienti 100% naturali, sono la filosofia produttiva della Pasticceria Pesce. Per cui semilavorati e scorciatoie produttive risultano bandite dal processo produttivo. Uova fresche, rotte una ad una ancora a mano; latte intero, burro, mandorle, nocciole abellanae, amarene e cioccolato fondente sono solo alcuni degli ingredienti utilizzati ogni giorno per creazioni di tipica tradizione locale avellana come le sfogliatelle o le code di aragosta, lavorate ancora a mano. 

La limitata produzione di panettoni, avviene solo nei mesi di novembre e dicembre.

Brindisi finale e caldarroste hanno chiuso la serata.




Pasticceria Pesce 1898

Avella, via G. Leopardi (località Cooperative)

giovedì 15 dicembre 2016

"Genuinità di Terra di Lavoro": grande evento domenica a Casale di Principe.


Esperti a confronto su canapa, asprinio, mela annurca, prodotti caseari e grani antichi.
Specialisti medici di livello internazionale, esperti e produttori si confrontano con giornalisti e blogger sulle eccellenze e le valenze agro-eno-gastronomiche del Casertano in una giornata dedicata alla sana e gustosa alimentazione, alla musica campana di qualità e all'arte.

 Caratteristiche nutrizionali e competenze agro-eno-gastronomiche delle produzioni casertane: canapa, asprinio, mela annurca, prodotti caseari e grani antichi, se ne parlerà domenica prossima, 18 dicembre, dalle ore 12, in "LE GENUINITÀ DI TERRA DI LAVORO", in programma a Casale di Principe all'agriturismo Arbustum del patron e chef Angelo D'Amore. È il quinto della rassegna itinerante "Salute, Alimentazione e Bellezza, tutto quello che molti non sanno", ideata e promossa dalla giornalista Teresa Lucianelli, specializzata nei settori enogastronomico e medico.

Specialisti medici ed esperti impegnati in Italia e all'Estero, insieme a produttori campani, giornalisti e blogger, si confronteranno con l'obiettivo di promuovere una corretta informazione sulla sana alimentazione in Campania. Interverranno: Maurizio Fraticelli, specialista in Alimentazione, Medicina e Chirurgia estetica, Terapia del Dolore, docente Università di Camerino e Università di Atene; Giuseppina Siciliano, chirurgo vascolare, angiologo e specialista Metodiche antiaging non invasive; Davide Bianchini, nutrizionista, specialista nell'Alimentazione per sportivi e Gestione fame emotiva; Francesco Della Corte, coordinatore regionale Campania "Fare Ambiente"; Nicola Migliaccio, agronomo, fiduciario Slow Food Agro Aversano - Atellano che presenterà anche il Progetto "Presidio Alberata Aversana o Vite maritata al Pioppo, il Vitigno più alto al mondo"; Nicola Rivieccio, esperto nell'Agroalimentare e giornalista referente Media agricoltori Campagna Amica; Aniello Di Caprio, maestro e chef pasticciere; Armando Scaturchio, chef pasticciere e rosticciere; Antonio Sagliocco e Caterina Pezone, produttori prodotti caseari bufalini di alta qualità; Raffaele Magliulo, produttore vini; Andrea Notaro e Decio Sommese, produttori birra artigianale; Antonio Testa, produttore di legumi con metodiche tradizionali bio; Lorenzo Di Guglielmo, panificazione grani antichi. Conduce la giornalista professionista Teresa Lucianelli.

Segue pranzo "ASPETTANDO NATALE", a base dei prodotti caratteristici del Casertano, innaffiati da vini tipici ed antichi, come gli ottimi asprinio e carditello di Raffaele Magliulo e le birre artigianali del Birrificio Borbonico. Appetitosi sfizi con farina di canapa, salumi di bufala, creme e zuppe di ceci, lenticchie ed altri legumi di Abbazia della Ferrara, tra cui i fagioli perlini con la scarola e il coccetto con borlotti e salsiccia all'asprinio; mozzarella di bufala dop ed altri prodotti caseari d'eccellenza, specialità di Masseria Cardilli, Cerullo e Fierro; pasta fresca con ragù di bufalotto, mela annurca, noci e nocino; gnocchetti con ricotta di bufala, trito di suino e salvia; polpette al sugo, arista di maiale in salsa di annurca; verdure grigliate, finocchi, broccoli friarielli e patate al forno degli agricoltori di Campagna Amica.
Tutto accompagnato dall'eccellente pane del Mulino Bencivenga. Dedicato alla salutare e gustosissima mela annurca, delizia del territorio di Terra di Lavoro, anche la torta firmata da Armando Scaturchio che, insieme al fragrante panettone artigianale casertano dì Aniello Di Caprio, concluderà in bellezza il banchetto pre-natalizio, insieme a caffè e liquori.

E non finisce qui! Concerto "Terra mia: canzoni antiche della Campania dal '400 ai primi del '900, da ascoltare, da ballare, da godere", con l'incantevole voce della nota cantattrice Giò Siciliano plurivincitrice di premi e concorsi canori e teatrali. Alla fisarmonica il noto maestro e compositore Angelo Mosca, tra i migliori fisarmonicisti italiani apprezzati anche oltre confine. Nell'occasione: "Autentici falsi d' Autrice e i miei ritratti" mostra pittorica dell'artista Maria Bianco.

L'evento si avvale del contributo delle Aziende: Antica Pasticceria Lombardi, Antica Pasticceria Armando Scaturchio, Azienda agricola biologica per la canapicoltura "Nicola Migliaccio", Azienda agricola "Forcinella", Azienda agricola "Abbazia della Ferrara" produzioni pregiate di legumi, Azienda agricola "Rocco Capasso", Agrimercato Campagna Amica, Cantine Magliulo, Caseificio Masseria Cardilli, Caseificio Cerullo, Antica Casearia Fierro, Birrificio Borbonico, Mulino Bencivenga.

mercoledì 14 dicembre 2016

La Corea del Sud affascinata dal Cilento


I coreani, accolti al Piranesi, manifestando entusiasmo ed apprezzamento per il nostro territorio all’unisono ringraziavano con un “I Love You”.

Ieri, mercoledì 14 dicembre, è stata la Dirigente scolastica, Dott.ssa Loredana Nicoletti, a fare gli onori di casa agli studenti di Namyangju, cittadina della Corea del Sud. L’incontro svoltosi presso l’Istituto Alberghiero G.B. Piranesi di Capaccio-Paestum è inteso come una naturale evoluzione del gemellaggio tra la cittadina coreana e la Provincia di Salerno stipulato nello scorso giugno, e promosso dall’Architetto Francesco Scianni.

Accolti calorosamente e accompagnati al bar della scuola, ed è stato loro offerto un caffè, così come si usa fare nel nostro territorio quando si accoglie un ospite gradito. Dopo di ché, in aula Magna i coreani hanno vissuto l’esperienza di un breve viaggio virtuale tra storia, cultura, gastronomia del Cilento a cui seguiva una breve descrizione della “Dieta Mediterranea”. In bella vista erano esposti vari prodotti, alcuni di essi offerti cordialmente dall’azienda casearia “Masseria Lupata” di Paestum, dell’azienda viti-vinicola “Tenuta Macellaro” di Postigline e del “Panificio Santa Tresa” di Gromola, ad arricchire l’esposizione sono stati utilizzati vari ortaggi, legumi, frutta e verdura di stagione, ad attirare l’attenzione in modo particolare è stato un piatto di fette di pane cosparse con dell’olio.

Al termine presentazione, alcuni studenti del corso serale, per dare un tocco di completezza culturale, con nacchere e musica cilentana, hanno ballato una tarantella invitando gli ospiti a prenderne parte.

Per dare dimostrazione pratica della nostra cucina ai ragazzi coreani, il Prof. Pierino Mercurio ha tenuta una lezione sulla pasta fatta a mano, invitando alcuni studenti coreani a cimentarsi nel realizzare fusilli e cavatelli. Conclusasi la lezione di cucina, nella sala ristorante della scuola, sotto il coordinamento del Prof. Luciano Bernardi, gli studenti di sala e bar hanno servito le pietanze messe a menù per l’occasione.
All’evento sono intervenuti alcuni rappresentanti del Comune di Capaccio, come l’assessore Donatella Vertullo, e il Dr. Carmine Vertullo.

A conclusione della serata, gli ospiti sono stati salutati con “un petit cadeu”, costituito da un Cd contenente diapositive e filmati proiettati e una copia del “prezioso” menù della serata, basato su un progetto grafico cordialmente offerto dalla Graphic Designer Melania De Nigris, il tutto come ricordo di questa piacevole esperienza.





S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie ha presenziato all’evento “Carlo III e il Cuoco Galante”.



Mercoledi 14 dicembre alle ore 17.30 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli,”Carlo III e il Cuoco Galante”, si è svolto il quarto evento della manifestazione “Alla tavola dei Borbone” .

Il progetto presentato dall’Istituto di Comunicazione Pubblica in collaborazione con il magazine “La Buona Tavola”, con il Patrocinio del Comune di Napoli, Regione Campania e Sviluppo Campania, nonché della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, mira a coniugare la scoperta di luoghi borbonici con le pietanze del ‘700 e dell’ 800 napoletano, attraverso le ricette di Vincenzo Corrado detto il Cuoco Galante per l’opera omnia di cui è stato autore, e Ippolito Cavalcanti Duca di Buonvicino con il trattato su Cucina teorico-pratica e l’appendice alla seconda edizione dal titolo Cucina Casarinola co la lengua napoletana.

Alle ore 17.00 vi è stata l'inaugurazione della mostra Carlo III e le antichità: Napoli, Madrid, Città del Mexico, a cura di Valeria Sampaolo, alla presenza del Direttore del MANN Dott. Paolo Giulierini e di S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, Capo della Real Casa e Gran Maestro degli Ordini Dinastici.

La mostra è stata incentrata sulla figura di Carlo di Borbone come divulgatore delle scoperte della nascente archeologia, in tale evento i partecipanti hanno potuto esperire anche la dimensione legata al gusto.

Tra opere artistiche e performance culinarie, il piacere è stato donato sia agli occhi, che al palato. Piatti tipici e prodotti agroalimentari dell’epoca borbonica, gli stessi che erano sul tavolo del Re Carlo.
Un atto di archeologia culinaria, il nostro, che vuole portare nel presente piatti della tradizione napoletana preparati secondo le antiche modalità e secondo le ricette dei due capisaldi della cucina tipica partenopea.

Nella magnificente Sala della Meridiana è stato laciato un ponte ideale con la Reggia di Carditello detta anche “Real Fabbrica delle Pagliate”, di cui oggi si sta portando avanti il recupero, attraverso la degustazione di Mozzarella di Bufala Campana DOP mozzata a mano, fior di ricotta, burrata, affumicato di bufala, provolone di bufala. 
Proseguendo, poi, con la Torta Rustica  "alla Cavalcanti", Baccalà alla Marinata, ricetta di Ippolito Cavalcanti e “Dolci dei Borbone”: Pastiera Maria Teresa, Babà Re Stanislao, Sfogliatella dell’800 e Mostaccioli realizzati con mosto d’uva.


L’olio utilizzato deriva da frantoi secolari del Consorzio Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano), le farine utilizzate sono di grani antichi macinati a pietra e il vino che ha accompagnato la degustazione proviene da vitigni a piede franco, ovvero risalenti ad oltre duecento anni fa, sopravvissuti all’attacco della Fillossera, parassita che ha distrutto una molteplicità di vitigni, e non innestati nel piede con la vite americana. 

sabato 10 dicembre 2016

Lo chef della regina Elisabetta, Enrico Derflinger, e famosi chef stellati a sostegno delle Marche



Travelnews24.it, testata giornalistica dedicata al turismo, nata per dare spazio e voce ai territori minori d’Italia e a tutto ciò che ha reso forte il brand del nostro Paese all’estero,  lancia due iniziative di solidarietà per sostenere il turismo nelle zone delle Marche che il terremoto ha risparmiato.
L’obiettivo è far si che non si dimentichi questa terra così bella e ricca di storia, arte, cultura e natura e che mai come oggi ha bisogno di aiuto per far ripartire la sua economia.
Per 5 settimane, dunque,  dal 12 dicembre al 15 gennaio, il Tg del Turismo guidato dalla webstar Edoardo Mecca, in onda  24/24, sarà ambientato in varie destinazioni, mappate dalla Regione fuori dalle zone pericolose e in compenso ricche di attrattive turistiche. Inoltre,  è già stato creato  su Facebook il gruppo ‘Il Cuore dell’Italia‘ per ricordare ogni giorno che ‘le Marche non sono solo sisma‘.

Pesaro, Mondavio, Corinaldo, Fabriano, San Severino Marche, Treia, Urbisaglia e Macerata: ecco per esempio otto mete dove andare in vacanza  per vivere esperienze straordinarie, portando al contempo un aiuto concreto a una terra che il terremoto ha piegato, ma non spezzato.
In collaborazione con due associazioni locali - Tasting Marche dedicata  alle eccellenze enogastronomiche, con omonimo portale di e - commerce, e Marche RiparTiamo, fondata da un gruppo di imprenditori accomunati dalla voglia di riscossa – Travelnews24.it partirà dal capoluogo per condurre gli ascoltatori lungo questo itinerario che tocca alcuni dei Borghi  ‘Bandiera arancione’ più belli d’Italia.
Visiteremo musei e monumenti, ma grazie a Tasting Marche anche produttori locali di qualità come caseifici, pasticcerie, case vinicole” specifica Giovanna Montiglio, amministratore delegato Travelnews24.
Istituzioni municipali, Pro loco, imprenditori: tutta la regione si è data disponibile per la realizzazione dei reportage del Tg del Turismo, offrendo informazioni, guide e supporti logistici. In particolare, la troupe sarà ospite dello splendido hotel Borgo Lanciano, sulle pendici dei monti Sibillini, composto da antichi casali ristrutturati e a cinque minuti dal castello omonimo.
Ospitiamo molto volentieri Travelnews24  perché abbiamo un grande bisogno di aiuto a tener viva la luce sulla nostra regione!” commenta la signora Vittorina Nori Zuffellato proprietaria del Relais e tra i promotori dell’associazione Marche.
RiparTiamo, con Roberto Rossi, di Eredi Rossi Silvio, e Sandro Parcaroli, di Med Store
Qui la situazione è gravissima. I sindaci sono molto vicini alla popolazione, ma nelle zone dell’epicentro del sisma e limitrofe non può più vivere nessuno. E di conseguenza anche l’attività di chi come noi è fuori dal rischio è notevolmente ridotta o ferma. Basta pensare che abbiamo accolto  in albergo i nostri dipendenti che hanno perso la casa. Per questo abbiamo dato vita all’associazione. L’11 dicembre – in collaborazione con il nostro Comune di Castelraimondo – abbiamo organizzato a Borgo Lanciano una cena benefica per raccogliere fondi da destinare agli allevatori e piccoli imprenditori ridotti sul lastrico. Partecipanti: oltre duecento imprenditori di diverse città scampati al pericolo. Hanno aderito tra gli altri: Gaetano Maccari di Pasta di Camerino, Francesco Casoli di Elica, Franco Moschini di Poltrona Frau Group, Moretti di Nerea Spa, Antonio Centocanti di Belisario, Giovanni Fileni di Fileni Simar srl, Emiliano Baldi di Baldi srl, Varnelli spa. La cena sarà animata da famosi chef stellati:  Sandro e Maurizio ServaGennaro EspositoErrico RecanatiValeria Piccini e perfino lo chef della Regina Elisabetta Enrico Derflinger“.
Programma: un percorso di sapori tipici sostenuto anche dalla partecipazione del giornalista gourmet Luigi Cremona
Spiega Erica Lorenzini di Tasting Marche: “I nostri prodotti sono legati indissolubilmente al territorio e sono il mezzo migliore per scoprire quanta genuinità e autenticità conserva questa regione così poco conosciuta. Gli utenti di Travelnews24.it potranno fare gli acquisti sul nostro e – commerce a prezzi vantaggiosi, basterà iscriversi alla newsletter per ottenere subito uno sconto del 15% sul primo acquisto. Sono oltre 400 le tipicità marchigiane presenti, dal ciauscolo, il famoso salame spalmabile, al lonzino di fico, dolce tradizionale a base di fichi secchi, noci, mandorle e miele, ai formaggi dei Monti Sibillini e  tante altre eccellenze enogastronomiche, tutte da gustare per una tavola ricca di sapori e anche per aiutare le Marche a rialzarsi”.
 “Il  progetto di Travelnews24 per le Marche nasce dalla solidarietà, ma è anche una best practice, perché farà sistema di tutta l’offerta del territorio: ospitalità, natura, cultura, food e realtà produttive, grazie soprattutto al contributo di Tasting Marche e Marche RiparTiamo, che abbiamo già inserito tra i nostri partner.  Tasting Marche collaborerà anche con la nostra rubrica TravelFood fornendo ricette tipiche, approfondimenti e curiosità  della regione più longeva d’Italia”.
Travelnews24.it - conclude Giovanna Montiglio – conta 70mila visitatori mensili stranieri dei 472mila totali e il TG sarà sottotitolato in inglese e condiviso giornalmente sulla pagina Facebook della testata e su quella di Edoardo Mecca, così insieme tra l’una e l’altra raggiungiamo oltre 500.000 fan. L’ufficio stampa ci seguirà sui media tradizionali. Con questa penetrazione mediatica vorremmo proprio riportare le Marche al centro dei progetti turistici del più vasto pubblico”.

venerdì 9 dicembre 2016

Parlando d'altro

"DENTRO IL SILENZIO": La grande sfida contro la sordità infantile.

Da un'idea di Antonio della Volpe e Lucio Allegretti, prodotto da Aquila Film; scritto e diretto da Pino Sondelli.
Martedì 13 dicembre 2016, alle ore 11, sarà presentato ufficialmente al cinema “America Hall”, sito in Napoli in Via Tito Angelini, 21, "DENTRO IL SILENZIO", il film-sfida nato da un'idea di Antonio della Volpe e Lucio Allegretti, realizzato dal noto regista Pino Sondelli e dedicato alla sordità infantile.
Il lavoro cinematografico gode del patrocinio dell'AORN Santobono-Pausilipon di Napoli, del Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura e al Turismo e dell'Unicef Campania.
La produzione è di Aquila Film, società che da trenta anni è impegnata nella comunicazione in ambito medico-sanitario; direttore di produzione Ornella De Santis.
Notevole il cast di attori napoletani che ha condiviso la sfida entrando con professionalità e sensibilità nella trama del film dedicato al delicato mondo della sordità infantile. Tra tutti ricordiamo Stefania De Francesco, Stefano Moffa, Gianni Parisi, Riccardo Zinna, Renato de Rienzo, Pino L’Abbate, Virginia Formisano, il maestro Fabrizio Soprano, Piera Violante, la piccola Ilaria Porcelli dell’Accademia di Briciole di Stelle, Mattia Abbundo e Alessandra Savastano.
Aquila Film si è avvalsa nella produzione della collaborazione degli studenti dell'Accademia Belle Arti di Nola, ABAN: Giuseppina Barbati, Cinzia Cittadini, Walter Chiarello, Angela Limonciello, Giovanni Ruoppo, Ena Serra, Armando Giuseppe Mandile, con la presenza di Daniele Pirozzi e Alessandro Calamo diretti dal prof. Pino Sondelli e con la partecipazione di Savio Panico.
Da un incontro tra il prof. Antonio della Volpe, Responsabiledel Centro di Riferimento Regionale per gli Impianti Cocleari in età pediatrica della UOSD di Chirurgia Protesica della Sordità infantile del Santobono-Pausilipon di Napoli e Lucio Allegretti direttore della Società di produzione, nasce l’idea di comunicare, attraverso una storia vera, il disagio della sordità infantile e la sua possibile risoluzione attraverso la scelta dell’impianto cocleare.
La Regione Campania ha un primato: è stata la prima regione italiana a introdurre lo screening universale dei nuovi nati dal 2003 (Delibera n° 3130 del 31.10.2003)
Dentro il Silenzio è la storia della famiglia di Luisa e Alberto Pascucci con i loro tre figli: Ilaria di 9 anni e dei gemelli Giulio e Carlotta di 4 anni. I due gemelli, nati con un udito normale, all’età di circa tre anni lentamente lo perdono. Tra il non accettare l’idea di avere dei figli con l’handicap della sordità e il non conoscere il motivo, inizia il dramma della famiglia Pascucci: una famiglia come tante, catapultata in poco tempo in una realtà dura e difficile da accettare.
Per Luisa e Alberto inizia un percorso prima del tutto inimmaginabile. Un continuo girare tra medici, amici e conoscenti in cerca di verità ed indicazioni su come agire davanti ad un evento molto più grande di loro.
Con la consapevolezza di non voler accettare una realtà troppo penosa, e quindi rischiare di creare ai gemelli una vita diversa dagli altri bambini, i coniugi Pascucci affronteranno un periodo di confronti, fatto di ragioni, litigi, incomprensioni, a volte crudi, laceranti, sofferti, che li dividono per poi riunirli e dividerli e riunirli ancora, in un'alternanza di emozioni che non mancheranno di stimolare e coinvolgere gli spettatori, aprendo le menti ad una propositiva conoscenza di una realtà sconosciuta a tanti. La ricerca faticosa di un nuovo equilibrio, una nuova "normalità" di vita.
Sotto la spinta dell’affettuoso nonno materno, Luisa e Alberto decidono di incontrare nell’ospedale pediatrico della città, l’equipe di medici specialisti che indica la soluzione al problema: dopo vari controlli ed esami ai piccoli pazienti la giovane coppia sceglie consapevolmente di sottoporre i propri figli all’intervento di impianto cocleare.
Grazie all’impianto cocleare la vita affettiva e sociale dei bambini diventa normale. I due gemelli diventano dei piccoli campioni: Giulio nel basket e Carlotta nella danza.
Nelle parole di Pino Sondelli, la nascita del progetto sociale ed il perché di una scelta "folle", sicuramente molto impegnativa.
E’ l’Aquila Film che decide di contattare il regista Pino Sondelli, in un primo momento per realizzare uno spot sugli impianti cocleari per la sordità infantile, ma dalle parole del regista:
“…all'incontro nell'Ospedale Santobono di Napoli, rimango pietrificato da un'immagine: quella dei tantissimi bambini di pochi mesi e anni, tutti legati dallo stesso disagio della sordità. Dopo pochi secondi di miei silenziosi sguardi su quei tanti volti tristi e spenti, vengo ricevuto dai medici e ascolto quello che mi dice il primario del reparto Antonio della Volpe.
Senza indugio, poiché l’idea nasce da una storia vera, propongo di trasformarla in un film: la storia di una famiglia che combatte, e dei bambini che non hanno la capacità di sentire entrando giorno dopo giorno DENTRO IL SILENZIO”.
Una sfida per il diritto di tutti a sentire e vivere una vita pienamente appagante, che sicuramente servirà. Un progetto creato e portato avanti con assoluta passione e solo per Amore verso l'Infanzia, che è il futuro della vita.

Gusto e salute con le eccellenze di Salerno

Nando Melileo interpreta gastronomicamente nel suo Emozionando Salerno, il quarto evento della rassegna di Teresa Lucianelli "Salute, alimentazione e bellezza" sulle genuinità territoriali della Campania "Mangiamo nocciole di Giffoni, ricche di acido oleico, per controllare il colesterolo e idratare la pelle, " consiglia Maurizio Fraticelli, specialista in Alimentazione, Medicina e Chirurgia estetica, Terapia del Dolore, Università Camerino e Atene - e con la mela annurca, ricca di polifenoli, stimoliamo le funzioni organiche, sbianca pure i denti perché contiene acido ossalico. Il topinambur, ora coltivato in Campania, grazie all'inulina che si oppone all’assorbimento di colesterolo e zucchero, è indicato per i diabetici, oltre che per i celiaci in quanto senza glutine; per l’alto contenuto di fibre normalizza l'intestino".
Ancora sul Topinambur, Giuseppina Siciliano, chirurgo vascolare, angiologo e specialista Antiaging non invasivo, spiega: "Se assunto con molta acqua inibisce il senso di fame negli obesi, è ottimo per i vasi. Meglio consumarlo crudo: conserva tutti I pregi". Poi passa a parlare della carne di bufalo: "è magra e leggera, è molto nutriente e riduce rischi di infarto e trombosi. È ricca di folati che servono per abbassare la omocisteina e quindi ridurre il rischio di infarti e trombosi".
Questi i risultati del quarto incontro svoltosi da Emozionando Salerno a Ogliara, tra specialisti, esperti, giornalisti e produttori di "Salute, alimentazione e bellezza: tutto quello che molti non sanno", rassegna ideata e promossa dalla giornalista Teresa Lucianelli.
Sono intervenuti pure i giornalisti Peppe Iannicelli, Enrico de Nigris, Armando Giuseppe Mandile, Riccardo Bifulco e Nicola Rivieccio, referente Media Campagna Amica; la blogger Dora Chiariello; il gastronomo Valerio Giuseppe Mandile; Anna Paola e Domenico Sannino. All'incontro introdotto e moderato da Teresa Lucianelli, hanno partecipato anche Consorzio Alba (carni di bufalo), Pamela Viggiano e Francesco Maiorano (birre), Grazia Citro (gelati). Mostra dell'Accademia Belle Arti Nola presieduta da Peppe Capasso, curata dal regista Pino Sondelli con i dipinti di Antonio Di Donna. Cena gourmet a tema, firmata da Nando Melileo, chef e patron.
"Consumiamo prodotti della Campania: ne conosciamo origine, storia e caratteristiche organolettiche" - ha raccomandato in chiusura Maurizio Fraticelli, mentre Nicola Rivieccio ha ricordato che "Il valore inestimabile delle tradizionali competenze zootecniche, agroalimentari ed enogastronomiche del territorio campano, indissolubilmente legate alle irriproducibili condizioni ambientali e climatiche della regione, costituiscono un cardine per il benessere salutistico ed economico della collettività ".

Cilento e Corea del Sud... incontro tra storia, cultura e gastronomia.

L’Istituto Alberghiero G. B. Piranesi di Capaccio-Paestum, nella persona della Dirigente Dott.ssa Loredana Nicoletti aprirà le porta ad un gruppo di studenti provenienti dalla Corea del sud e presenterà il territorio del Cilento, la sua storia, la cultura e la dieta mediterranea.
L’evento si terrà mercoledì 14 dicembre 2016 a partire dalle ore 16:00.

Questo incontro tra due popoli così distanti geograficamente, ma molto simili per vocazione agricola biodinamica è una naturale evoluzione del “Patto di Amicizia” stretto il 21 giugno 2016 tra la Città Coreana di Namyangju e la Provincia di Salerno, entrambe caratterizzate da pregevoli bellezze e prodotti agroalimentari di eccellenza.

Gli ospiti saranno accolti con il saluto della Dirigente e saranno poi, accompagnati al bar della scuola per un caffè espresso, come emblema dell’accoglienza tipico del territorio. A seguito nell’Aula Magna, sotto il coordinamento del Prof. Luciano Bernardi, la signora Marino Marina e il dr. Enrico De Nigris presenteranno una sintesi della storia, la cultura e la gastronomia del Cilento, concludendo così, con l’esposizione della “Dieta Mediterranea”.

Seguirà l’ingresso in cucina per assistere ad una lezione sulla preparazione e trasformazione della materia prima utilizzata a cura dei corsisti del serale eno-gastronomia coordinati dallo chef prof. Pierino Mercurio.

La serata si concluderà con una degustazione di prodotti locali, tra cui vi saranno quelli cordialmente offerti dal Caseificio “Masseria Lupata” di Paestum, dall’Azienda Viti-Vinicola “Tenuta Macellaro” di Postiglione, il “Panificio Santa Teresa” di Gromola.


Gli ospiti a fine serata, come ricordo di questa esperienza, porteranno a casa il "prezioso" menù della serata, basato su un progetto di Graphic Design della Dottoressa Melania De Nigris, che cordialmente l’ha offerto.

sabato 3 dicembre 2016

Alife due serate gourmet alle Notti delle Bontà.

Dopo il successo della “Via delle Bontà”, l’associazione APA torna a proporre un nuova sagra rigorosamente “gourmet”

Ritorna ad Alife (Caserta), la sagra già promossa l’estate scorsa dall’associazione APA che porta in piazza i piatti gourmet. L’appuntamento è per mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre (dalle ore 16 in poi) nel centro storico della cittadina dell’alto casertano.
Una kermesse dove Chef, Produttori e Artisti tracceranno un percorso enogastronomico che celebra, promuove ed esalta le eccellenze agricole ed enogastronomiche del territorio campano.
Obiettivo degli organizzatori è favorire i piccoli produttori, quelli che non si arrendono alle logiche di mercato e che con caparbietà e sacrificio continuano a produrre e promuovere “tesori”, consapevoli del patrimonio culturale di cui sono custodi.
La rassegna è una proposta unica nel panorama delle sagre campane. Nel menù non si trovano i classici panini, ma piatti ricercati, preparati con materie prime di qualità e secondo procedimenti attenti alla salute, presentati con la cura di un ristorante stellato. Con due benefici: un conto contenuto e lo scenario suggestivo del luogo.

Da non perdere: il raviolo ripieno di cipolla di Alife nappato al burro di bufala, noci e cacio di bufala griffato dallo chef Angelo Fabozzo; la pizza con farina di canapa a portafoglio di Pasquale Serra;  il gelato al gorgonzola di Alessandro Pierangeli (che, tra l’altro, sarà il protagonista di uno dei tanti show cooking che saranno svolti durante l’evento); il “cuzzetiello al soffritto” e il “cuzzetiello lemmosina e papaccelle” dello chef Lello Cangianiello; le cipolle candite di Anna Chiavazzo;  il pacchero con ripieno di salsiccia di maialino nero casertano, friarielli e provola, e  le polpettine di baccalà e cipolla affumicata preparate dallo chef Umberto Ventriglia; la zuppa di cipolle gratinata e il pancotto al fagiolo cerato, piatti che saranno preparati dall’Associazione Produttori Alifani; ed, infine, le frittelle di mela annurca alla farina di canapa e mou alla canapa (una creazione dell’agronomo Nicola Migliaccio). 

Per maggiori informazioni:

venerdì 2 dicembre 2016

Al palato di oggi il gusto di ieri.


“Alla tavola dei Borbone” manifestazione dedicata alla Pizza Borbonica svoltasi martedì 29 novembre nella Antica Pizzeria Port’Alba, la più antica pizzeria di Napoli che risale al 1830,  le mani in pasta erano del maestro pizzaiolo Gennaro Luciano.

È il primo di cinque eventi che intende proporre al palato del consumatore di oggi il gusto e il fascino di “ieri” che nasce da un progetto presentato dall’Istituto di Comunicazione Pubblica in collaborazione con la rivista online “La Buona Tavola”, con il Patrocinio del Comune di Napoli, Regione Campania e Sviluppo Campania, nonché di Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
   
Alla scoperta di luoghi borbonici per coniugarli con le pietanze del ‘700 e dell’ 800 napoletano, attraverso le ricette di Vincenzo Corrado detto il Cuoco Galante per l’opera omnia di cui è stato autore, e Ippolito Cavalcanti Duca di Buonvicino con il trattato su Cucina teorico-pratica e l’appendice alla seconda edizione dal titolo Cucina Casarinola co la lengua napoletana.
Alla serata sono intervenuti il Dott. Tommaso Esposito medico e collaboratore de “Il Mattino” e “Pignataro Wine Blog”, e Il Presidente dell’Associazione Pizza Verace Napoletana Antonio Pace.

Quattro gli attori culinari sulla ribalta, la “Mastunicola”,   la “Due costiere”, la “Vesuvio e il Golfo” e la “Ferdinando”,  per la ricostruzione storica sulla nascita della pizza, che fa risalire all’epoca borbonica la creazione del forno all’interno della Reggia di Capodimonte da parte di Ferdinando II nel 1832, e ancor prima dal padre Ferdinando I la frequentazione della pizzeria di ‘Ntuono a Santa Teresa degli Scalzi.

Ad “irrorare” il palato non mancavano i vini di varie case vinicole del territorio, come: “Cantina Borbonico” con l’Aglianico, Falangina e il Fiano, Consorzio Tutela Vini del Vesuvio con vini Lacryma Christi delle cantine Tenuta Augustea Vini Nocerino, Fiore Romano, Vini, Territorio de’ Matroni, Cantine Scala, Sorrentino Vini, De Falco Vini, Casa Setaro, Vigna Pironti.
A completare il pasto dolci tipici della tradizione borbonica : la Pastiera e la Sfogliatella riccia, delizie antiche che ancora oggi emozionano all’assaggio.

Alla serata sono state presenti con i loro prodotti le aziende: Azienda Agricola Il Cortiglio con olio di ulivi secolari Caseificio La Marchesa con mozzarella di bufala campana DOP Molino Polselli con farina di tipo 0 e di tipo 1 La Torrente con pomodoro San Marzano DOP e pomodorino giallo del Piennolo del Vesuvio DOP Birrificio Borbonico Pasticceria Napoletana Armando Scaturchio con Sfogliatelle e Pastiera.

L’organizzatore dell’evento è stato Renato Rocco.

martedì 29 novembre 2016

Specialisti, esperti e produttori a confronto sulle genuinità salernitane.

"Salute, alimentazione e bellezza" Specialisti, esperti e produttori a confronto sulle genuinità salernitane.

Le genuinità salernitane, un confronto tra specialisti, esperti e produttori su caratteristiche nutrizionali e virtù benefiche delle eccellenze territoriali alla quarta edizione di "Salute, alimentazione e bellezza".
Le "Caratteristiche nutrizionali e le virtù benefiche delle produzioni campane" come tema centrale della rassegna itinerante "Salute, alimentazione e bellezza ". L'appuntamento, (giunto alla quarta edizione), ideato e promosso dalla giornalista Teresa Lucianelli, si svolgerà mercoledì 30 novembre, dalle ore 19:00, ad Ogliara (Sa) da "Emozionando Salerno".
Le nocciole di Giffoni Igp, la mela annurca, l'olio delle colline salernitane Dop, i prodotti caseari pregiati, la carne di bufalo, i tuberi coltivati in Campania, in primis il recentissimo topinambur, saranno protagonisti di questo evento che intende valorizzare le peculiarità del territorio salernitano, approfondendone gli aspetti salutari, le proprietà terapeutiche, la storia, gli utilizzi tradizionali e quelli innovativi in ambito culinario, l'importanza per la nostra economia regionale e per una qualificata e redditizia offerta ristorativa e turistica.
Esperti e produttori si confronteranno con lo scopo di fornire delle indicazioni concordi, utili ad informare e guidare il largo pubblico ad una sana alimentazione nel rispetto del gusto, con particolare riferimento alle genuinità regionali e prevalentemente territoriali, che verranno interpretate, in un raffinato percorso degustativo d'eccellenza, in chiave squisitamente salernitana dallo chef resident e patron Nando Melileo.
Interverranno tra gli altri: Maurizio Fraticelli, specialista in Alimentazione, Medicina e Chirurgia estetica, Terapia del Dolore, docente Università di Camerino e di Atene; Giuseppina Siciliano, chirurgo vascolare, angiologo e specialista Metodiche antiaging non invasive; Nicola Rivieccio referente Media agricoltori Campagna Amica.
Partecipano: Francesco Savoia e Giovanni Incoronato per le produzioni casearie pregiate; Anna Paola e Domenico Sannino per i vini; Vincenzo Palladino, Pamela Viggiano e Francesco Maiorano per le birre artigianali; Grazia Citro, gelati.
Nell'occasione, mostra degli artisti dell'Accademia Belle Arti di Nola, curata dal regista Pino Sondelli, direttore del Dipartimento di Cinematografia, Fotografia e Montaggio; tra le opere in esposizione, i dipinti di Antonio Di Donna.
La kermesse gode del supporto delle aziende: vinicola Sannino, caseificio Capuano, Consorzio Alba per la carne di bufalo, agricolo-casearia Mara Savoia, Birra Tramonti, Gelateria Citrus.