venerdì 2 dicembre 2016

Al palato di oggi il gusto di ieri.


“Alla tavola dei Borbone” manifestazione dedicata alla Pizza Borbonica svoltasi martedì 29 novembre nella Antica Pizzeria Port’Alba, la più antica pizzeria di Napoli che risale al 1830,  le mani in pasta erano del maestro pizzaiolo Gennaro Luciano.

È il primo di cinque eventi che intende proporre al palato del consumatore di oggi il gusto e il fascino di “ieri” che nasce da un progetto presentato dall’Istituto di Comunicazione Pubblica in collaborazione con la rivista online “La Buona Tavola”, con il Patrocinio del Comune di Napoli, Regione Campania e Sviluppo Campania, nonché di Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
   
Alla scoperta di luoghi borbonici per coniugarli con le pietanze del ‘700 e dell’ 800 napoletano, attraverso le ricette di Vincenzo Corrado detto il Cuoco Galante per l’opera omnia di cui è stato autore, e Ippolito Cavalcanti Duca di Buonvicino con il trattato su Cucina teorico-pratica e l’appendice alla seconda edizione dal titolo Cucina Casarinola co la lengua napoletana.
Alla serata sono intervenuti il Dott. Tommaso Esposito medico e collaboratore de “Il Mattino” e “Pignataro Wine Blog”, e Il Presidente dell’Associazione Pizza Verace Napoletana Antonio Pace.

Quattro gli attori culinari sulla ribalta, la “Mastunicola”,   la “Due costiere”, la “Vesuvio e il Golfo” e la “Ferdinando”,  per la ricostruzione storica sulla nascita della pizza, che fa risalire all’epoca borbonica la creazione del forno all’interno della Reggia di Capodimonte da parte di Ferdinando II nel 1832, e ancor prima dal padre Ferdinando I la frequentazione della pizzeria di ‘Ntuono a Santa Teresa degli Scalzi.

Ad “irrorare” il palato non mancavano i vini di varie case vinicole del territorio, come: “Cantina Borbonico” con l’Aglianico, Falangina e il Fiano, Consorzio Tutela Vini del Vesuvio con vini Lacryma Christi delle cantine Tenuta Augustea Vini Nocerino, Fiore Romano, Vini, Territorio de’ Matroni, Cantine Scala, Sorrentino Vini, De Falco Vini, Casa Setaro, Vigna Pironti.
A completare il pasto dolci tipici della tradizione borbonica : la Pastiera e la Sfogliatella riccia, delizie antiche che ancora oggi emozionano all’assaggio.

Alla serata sono state presenti con i loro prodotti le aziende: Azienda Agricola Il Cortiglio con olio di ulivi secolari Caseificio La Marchesa con mozzarella di bufala campana DOP Molino Polselli con farina di tipo 0 e di tipo 1 La Torrente con pomodoro San Marzano DOP e pomodorino giallo del Piennolo del Vesuvio DOP Birrificio Borbonico Pasticceria Napoletana Armando Scaturchio con Sfogliatelle e Pastiera.

L’organizzatore dell’evento è stato Renato Rocco.

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