“Alla tavola dei Borbone” manifestazione dedicata alla Pizza
Borbonica svoltasi martedì 29 novembre nella Antica Pizzeria Port’Alba, la più
antica pizzeria di Napoli che risale al 1830, le mani in pasta erano del maestro pizzaiolo
Gennaro Luciano.
È il primo di cinque eventi che intende proporre al palato
del consumatore di oggi il gusto e il fascino di “ieri” che nasce da un
progetto presentato dall’Istituto di Comunicazione Pubblica in collaborazione
con la rivista online “La Buona Tavola”, con il Patrocinio del Comune di
Napoli, Regione Campania e Sviluppo Campania, nonché di Real Casa di Borbone
delle Due Sicilie e Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Alla scoperta di luoghi borbonici per coniugarli con le
pietanze del ‘700 e dell’ 800 napoletano, attraverso le ricette di Vincenzo
Corrado detto il Cuoco Galante per l’opera omnia di cui è stato autore, e
Ippolito Cavalcanti Duca di Buonvicino con il trattato su Cucina
teorico-pratica e l’appendice alla seconda edizione dal titolo Cucina
Casarinola co la lengua napoletana.
Alla serata sono intervenuti il Dott. Tommaso Esposito
medico e collaboratore de “Il Mattino” e “Pignataro Wine Blog”, e Il Presidente
dell’Associazione Pizza Verace Napoletana Antonio Pace.
Quattro gli attori culinari sulla ribalta, la “Mastunicola”,
la
“Due costiere”, la “Vesuvio e il Golfo” e la “Ferdinando”, per la ricostruzione storica sulla nascita
della pizza, che fa risalire all’epoca borbonica la creazione del forno
all’interno della Reggia di Capodimonte da parte di Ferdinando II nel 1832, e
ancor prima dal padre Ferdinando I la frequentazione della pizzeria di ‘Ntuono
a Santa Teresa degli Scalzi.
Ad “irrorare” il palato non mancavano i vini di varie case
vinicole del territorio, come: “Cantina Borbonico” con l’Aglianico, Falangina e
il Fiano, Consorzio Tutela Vini del Vesuvio con vini Lacryma Christi delle
cantine Tenuta Augustea Vini Nocerino, Fiore Romano, Vini, Territorio de’
Matroni, Cantine Scala, Sorrentino Vini, De Falco Vini, Casa Setaro, Vigna
Pironti.
A completare il pasto dolci tipici della tradizione
borbonica : la Pastiera e la Sfogliatella riccia, delizie antiche che ancora
oggi emozionano all’assaggio.
Alla serata sono state presenti con i loro prodotti le
aziende: Azienda Agricola Il Cortiglio con olio di ulivi secolari Caseificio La
Marchesa con mozzarella di bufala campana DOP Molino Polselli con farina di
tipo 0 e di tipo 1 La Torrente con pomodoro San Marzano DOP e pomodorino giallo
del Piennolo del Vesuvio DOP Birrificio Borbonico Pasticceria Napoletana
Armando Scaturchio con Sfogliatelle e Pastiera.
L’organizzatore dell’evento è stato Renato Rocco.
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